"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi." (M. Proust)

Progetto Social Volley

Progetto Social Volley

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuovi territori,

ma nel possedere altri occhi, vedere l’universo attraverso gli occhi di un altro, di centinaia d’altri:

di osservare il centinaio di universi che ciascuno di loro osserva, che ciascuno di loro è.
(Marcel Proust)
#socialvolley #lasquadradeilmagodioz

 

 

 

Progetto “Social Volley”
 
Pallavolo e Integrazione
Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco
che in un anno di conversazione”
 
Introduzione
Di tempo libero per la persona con difficoltà dello sviluppo si è cominciato a parlare negli ultimi anni, dopo un periodo nel quale l’interesse era stato concentrato su altri obiettivi ritenuti prioritari.
Il progetto nasce con l’obiettivo di aiutare il ragazzo con difficoltà a sviluppare occasioni di reciprocità sociale e interazione creando allo stesso tempo un contenitore emotivo e formativo per l’intero sistema familiare e sociale.
L’attività motoria è importantissima per il corretto sviluppo dell’individuo poiché, attraverso la scoperta e l’esplorazione del proprio corpo e dell’ambiente, il movimento e l’attività ludica, individuale e di gruppo, si ha la possibilità di apprendere numerose abilità nelle diverse aree di sviluppo, conoscendo meglio se stessi e gli altri, le proprie potenzialità e i propri limiti, le regole sociali ed emotive che regolano i rapporti interpersonali. Per una persona con autismo per esempio l’attività motoria può rappresentare, inoltre, un’importante occasione per lo sviluppo di abilità funzionali proprio nelle aree che risultano maggiormente compromesse dal disturbo: l’area della comunicazione, quella dell’interazione sociale, degli interessi e del comportamento in genere. L’educazione attraverso il gioco, il movimento, lo sport e l’attività in gruppo offre al bambino con autismo una concreta opportunità per acquisire precocemente, in contesti integrati, i presupposti fondamentali dell’intersoggettività primaria e secondaria, le categorie primarie di spazio e tempo, le regole sociali di base e i comportamenti più idonei nei diversi contesti.
Finalità
Facendo riferimento al modello d'intervento ABA il progetto si prefigge di incrementare le abilità deficitarie, le occasioni di reciprocità e di attenzione congiunta dell’individuo garantendo allo stesso tempo una visione più complessa e globale che coinvolge l’intero sistema familiare e non più il singolo individuo. Scopo ultimo è quello di valorizza il tempo libero dei ragazzi con disturbi dello sviluppo in un clima di inclusione della diversità.
Obiettivi
Nella fase di programmazione l’obiettivo degli incontri è quello di presentare il progetto alla cittadinanza. In tali occasioni si sensibilizzerà il Territorio sulla Tematica dei Disturbi dello sviluppo. Si promuoveranno azioni di sensibilizzazione e formazione ad uno sport inclusivo, creando una realtà sportive maggiormente capace di accogliere i bambini e i ragazzi con difficoltà. Nella fase di presa in carico del ragazzo l’obiettivo degli incontri è quello di favorire l’attenzione condivisa, l’interazione sociale, la comunicazione, gli aspetti motivazionali e soprattutto l’integrazione sociale.
Nello specifico si mirerà a :
  1. Espandere il range di oggetti e attività preferite dal minore e funzionali all’intervento riabilitativo.
  2. Realizzare operazioni motivazionali (eventi motivazionali) differenti dalla routine quotidiana, al fine di guidare lo sviluppo di comportamenti di richiesta, denominazione, conversazione, esecuzione di istruzioni e performance visiva con maggiore efficacia e varietà.
  3. Generalizzare (estendere e consolidare) le abilità apprese durante l’intervento riabilitativo in corso.
  4. Migliorare lo stato psico-fisico, incrementare l’autostima e l’autoefficacia, promuovere lo sviluppo delle relazioni interpersonali e dell’autonomia globale, educare alle regole.

Al contempo si lavorerà con l’intero contesto familiare e sociale perseguendo i seguenti obiettivi:
  1. Coinvolgimento in alcune attività sportive e nelle dinamiche del progetto, promozione di reti tra famiglie, diminuzione del rischio di isolamento sociale, esperienze di benessere per l’intero nucleo familiare.
Target
Ragazzi di età compresa tra i dieci e i dodici anni.
Metodologia
Si costituirà una squadra di pallavolo che miri all’integrazione sociale, inclusiva e non discriminante in collaborazione con la società sportiva Materdomini volley. I ragazzi verranno allenati ad uno sport grazie alla collaborazione di allenatori qualificati e esperti di psicomotricità. Inoltre saranno accompagnati durante tutto il percorso da educatori specializzati. Il progetto sarà monitorato da una Psicologa esperta in psicologia dello Sport e coordinato da una Psicologa esperta in Disturbi dello Sviluppo.

Progetto scritto e realizzato 01/07/2017

Dr.ssa Silvia Recchia

 
 
 
 

 

Silvia Recchia
01 ottobre 2017